Ecco la chiesina, come si presentava dopo che i venti invernali ed estivi avevano soffiato con violenza. Il parroco, don Salvatore assieme al consiglio parrocchiale decidono di intervenire, per dare ristoro ai fedeli che frequenteranno la chiesina.

 

Nel mese di giugno un gruppo di volontari diretti da Mastro Daniele, si mettono all'opera e cominciano a smontare i vecchi teli. Dopo che i teli sono stati tolti, ci si accorge che molti pali sono marci e la struttura non è in squadra come dovrebbe essere. Si comprano pali nuovi per sostituire i marci. Si fissano i pali portanti con piastre di cemento, ancorati al terreno; si aggiustano le balaustre rotte; si aggiustano i cancelli di ingresso; si alza la porta di ingresso che era molto bassa, quindi si procede alla verniciatura di tutta la struttura.

 

Si ripristina la rete esterna con portapali da conficcare in terra, di modo che siano molto più resistenti le strutture che sorreggono la rete che delimita la proprietà. Poi si fa intervenire la ditta per potare le piante che abbelliscono il perimetro, perchè i rami più bassi davano noia a chi si muoveva in giardino. Alla fine del mese di giugno si dà il via alla ditta con cui abbiamo stipulato il contratto di messa in opera.

 

La prima settimana di luglio, la ditta finisce i lavori, dando consono ristoro, con una bella ombra e con la possibilità di rispettare le misure anticovid ai primi fedeli della nostra amata chiesina.